Negli ultimi anni la Puglia è diventata scenografia perfetta per molti film e video di successo.
Forse la macchia mediterranea, forse i colori o la luce, la rendono un posto magico, quasi incontaminato e con molto da raccontare.
Molti film di successo sono stati girati in Puglia di cui uno abbastanza recente che ha vinto diversi premi: MINE VAGANTI, film per il quale Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini hanno vinto il David di Donatello.
L'ho presa un pò alla larga per raccontare di un film bellissimo che io adoro, con delle colonne sonore fantastiche, realizzate da Pasquale Catalano, e una storia divertente e toccante al tempo stesso.
Il film non parla della Puglia solo perchè è stato girato a Lecce e provincia, nel Salento, ma anche perchè l'intera storia è concentrata sui pregiudizi di una cultura perbenista e provinciale, che ancora vive in certi luoghi del nostro paese nonostante lo scorrere del tempo che introduce nuovi linguaggi e nuovi modi di pensare.
Arrivo un pò tardi nel senso che il film non è poi così recente ma è occasione, per chi ancora non lo conosce, di vederlo e apprezzarne non solo la storia ma anche i contenuti: dai dialoghi, alla sceneggiatura; dalla colonna sonora all'interpretazione degli attori.
Mine vaganti ha un cast d'eccezione: Ennio Fantastichini, Ilaria Occhini, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Nicole Grimaudo, Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini e Daniele Pecci; tutti davvero in gamba. Di pregio è l'interpretazione di Elena Sofia Ricci e Ilaria Occhini che trovo quasi "superbe". Un superlativo Ennio Fantastichini e un'intensa Nicole Grimaudo chiudono il quadro. Ho trovato meno "nella parte" proprio i due fratelli protagonisti: Alessandro Preziosi e Riccardo Scamarcio le cui interpretazioni rimangono comunque stupende ma, secondo me, meno brillanti rispetto a quelle degli altri altri attori del cast.
Bellissime le scene con Carolina Crescentini e Giorgio Marchese che riportano la storia indietro nel tempo; piccoli camei di grande spessore.
Fondamentale nel film è la colonna sonora, accurantamente selezionata per fare da cornice perfetta ad una storia davvero emozionante.
Per me Ozpetek questa volta ha superato se stesso in quanto ha saputo combinare l'intensità dei pensieri con la quotidianità, a volte semplice e comunque disarmante, tipica di alcune culture provinciali.
Su internet qualcuno lo ha definito un film "plutoniano"/scorpionico per la capacita di scavare nell'animo come fa Plutone e per l'ironia dissacrante dello scorpione. Riferimento all'astrologia dovuto considerando che Ferzan Ozpetek è un regista attento alla materia tanto da intitolare uno dei suoi film di maggior successo con il nome di un pianeta: "SATURNO CONTRO" per l'appunto.
Personalmente so com'è avere saturno contro (e ora anche plutone contro), chissà se gli effetti saranno rivelatori come le verità a cui si assiste nel film.
Per ridere, piangere e soprattutto per riflettere, è il film giusto....
Di Ozpetek ho visto le fate ignoranti e saturno contro, due film che mi sono piaciuti. Questo non ancora, mi hai incuriosito! Un bacione, a presto...
RispondiEliminaCara Nia se non lo hai ancora fatto, guardalo.
RispondiEliminaCredo che sia veramente emozionante come film. Io sono un pò di parte perchè i luoghi mi sono familiari: gli angoli, le viuzze, le piazze... Tutto mi riporta a casa. Porta a riflettere sulle quello che conta veramente.
Da vedere, rivedere più e più volte.
A presto :)