Questa sera sono uscita a fare due passi sotto casa. Era una serata tranquilla e non avevo voglia di fare tardi. In giro con gli altri siamo finiti in una specie di universo parallelo all'interno della città: una piccola festa di quartiere organizzata nei pressi di un terreno bonificato vicino a un naviglio. Era pieno di gente, musica e cose buone da mangiare.
Mi sembrava di aver fatto un salto indietro nel tempo! Seduti tutti insieme in una grande tavolata ci siamo trovati a parlare per ore con un anziano di paese che parlava tantissimo ma nella sua incessante sequenza di pensieri e perle di saggezza, ho recuperato un senso di antica saggezza popolare che avevo perduto da tempo, all'incirca con la scomparsa dei mie parenti più anziani.
Con il sottofondo musicale di un gruppo di paese, nella semplicità della terra e dei sapori popolari, nell'aria fresca della serata, ho riscoperto delle verità che oggi sembrano non bastarci più: al mondo si nasce per seguire un percorso di vita che è ciclico per tutti. La vita è questo: la famiglia, la terra, le tradizioni, il rinnovarsi delle stagioni e i frutti sempre diversi che il tempo regala in ogni annata.
Un piacevole ricordo delle mie estati in campagna o trascorse nell'orto di casa di mia nonna mi ha pervaso, facendomi recuperare un senso di infanzia e di sicurezza che non provavo da molto. I riti del mare e della terra, i colori e gli odori di quell'età mi son tornati in mente vividi proprio come erano una volta...La semplicità di quelle mattine calde e piene di progetti di ragazzina: non sapevo cosa avrei fatto ma possedevo la certezza delle mie conoscenze, insomma una serata semplice, come ne capitano poche.
Ricordi dolci di una cancro bucolica...
Si vede che la serata l'hai apprezzata tanto, dev'essere stata bella anche la sensazione che ti ha lasciato...
RispondiEliminaCiao ciao, a presto.
Ciao Nia,
RispondiEliminae invece non è esattamente così...mi ha messo su un pò di tristezza. E anche questo è da cancro nostalgica e malinconica... :(