mercoledì 28 aprile 2010

Uno sguardo al cielo

Quante volte mi sono detta (quando le cose non vanno bene): "Ah! Sarà colpa della mia cattiva stella!".
Bè nel corso degli anni ho cercato di verificare se era vero appassionandomi all'argomento astrologia...
Come molti appassionati, ci si avvicina inizialmente per curiosità o forse per sapere a chi dare la colpa quando qualcosa va storto. :)
Ma molto più semplicemente penso che dipenda dal bisogno dell'essere umano di credere che ciò che desidera possa accadere grazie a un colpetto della fortuna!
Personalmente ho riscontrato una certa verità in quello che leggevo, così ho cominciato ad acquistare un pò di libri per iniziare a farmi una cultura generale sull'argomento.
Conoscendola meglio l'astrologia, si scopre anche che dopotutto non è una scienza così "astrusa". Spesso viene criticata perchè c'è l'uso di leggere sui giornali, ascoltare in tv o per radio, delle previsioni che dovrebbero identificare tutti gli esseri umani sulla terra in 12 segni zodiacali, e questo è impossibile!
E' ovvio che si riuscirà a trovare delle corrispondenze con molta difficoltà in questo modo...
Ogni persona infatti, nasce in una data esatta, in luogo specifico e ad un orario preciso; in quel momento i pianeti nel cielo hanno una posizione legata esattamente a quel luogo, quel giorno e quell'ora.
L'influenza di questi elementi determina la differenza fra persone con lo stesso segno zodiacale.
Nel grafico riporto la "fotografia" del cielo nel momento in cui sono nata, inutile dire che sto ancora provando a interpretarla, ma ad alcune cose riesco chiaramente a dare spiegazione, pur con i pochi rudimenti di astrologia che posseggo e che ho acquisito, peraltro, da autodidatta...
Mi piace leggerla ogni tanto per trovare corrispondenze o indicazioni, ma senza riuscire mai a dare un'interpretazione finale e questo in fondo mi va bene, perchè mi lascia aperta la speranza che qualcosa vada diversamente da quello che mi sembra di intuire...
La solita vecchia questione per cui ogni essere umano ha bisogno di credere che ciò che desidera possa accadere e anche perchè così facendo, mi risulta più semplice alzare gli occhi al cielo ogni tanto e dare la colpa a qualche pianeta... :D

domenica 25 aprile 2010

Una nuova torre di Babele?!?!

Scrivo di quest'argomento nel giorno della Liberazione d'Italia perchè, pur essendo in parte attinente, mi sembra comunque molto significativo.
E' di questi giorni infatti, la proposta leghista di effettuare un "test di dialetto", da inserire nella riforma scolastica, ai professori che insegnano nelle scuole del Nord Italia per testare la conoscenza della storia, delle tradizioni e dei costumi della regione in cui insegnano.
La Lega ritiene infatti che questo sia il modo migliore per testare le capacità dell'insegnante e non i suoi titoli o le precedenti esperienze di insegnamento che non garantirebbero "un'omogeneità di fondo" (parole testuali della deputata della Lega che ha presentato la proposta), in quanto i titoli si possono comprare e spesso risulta così nelle scuole.
Ora...certamente è una proposta in linea con i principi del partito leghista e su questo niente di cui meravigliarsi, ma nella lista delle cose che non vanno e che sono incostituzionali in questa proposta di legge, io non so proprio da dove cominciare!
Provo partendo dalle parole che sono state usate per spiegare il motivo di questa proposta e che riporto fedelmente: "Questa nostra proposta che, ripeto, è l'unico punto che noi chiediamo venga inserito nella riforma, punta ad ottenere una sostanziale ugualianza tra i professori del Nord e i professori del Sud. Non è possibile, infatti, che la maggioranza dei professori che insegna al Nord sia meridionale".
Io mi chiedo: ma come si possono dire tutte queste cose e non cogliere il senso dell'incostituzionalità di cui sono intrinse?
L'italia è una, l'hanno fatta gli italiani che sono morti per riunificarla e il fatto che esistano più professori meridionali potrebbe forse dipendere da un maggior numero di laureati in materie umanistiche e letterarie originari del Sud piuttosto che del Nord.
Del resto è fatto ormai noto che chi si laurea al Nord, ha molte più possibilità d'inserimento lavorativo in vari settori e non ambisce necessariamente a fare il professore per la scuola pubblica.
Complice un'atavica questione meridionale, sulla quale non ha nemmeno più senso ritornare, ancora oggi i laureati del Sud, vedono nell'impiego statale la migliore opportunità di lavoro che gli può essere offerta. Ragionandoci, quindi, è questo provoca lo squilibrio fra le percentuali degli insegnati di origine meridionale e quelli di origine settentrionale.
Le leggi sull'istruzione inoltre, non sono regionali ma statali, per cui, nelle graduatorie di insegnamento rientrano tutti i profossori d'Italia ed essendoci sempre carenza di docenti al Nord, appare quasi scontato che è lì che si concentri la maggioranza dei docenti presenti nelle graduatorie scolastiche che, per quanto detto sopra, risultano più affollate da meriodionali piuttosto che da settentrionali.
Dunque...ecco svelato l'arcano! Non è un tentativo di invasione barbarica da parte del Sud sul Nord!
Rispetto molto la difesa e gli interventi volti alla valorizzazione delle peculiarità regionali del nostro bellissimo e varigato paese, ma non quando diventano uno strumento per separare e offendere gli italiani sulla scorta di logiche razziste e di disprezzo nemmeno tanto velate...
Inoltre i professori a scuola insegnano la storia d'Italia, non unicamente la storia del Piemonte, o solo della Lombardia o solo del Veneto ecc...
C'è chi è morto per unificare l'Italia, c'è chi è morto nella seconda guerra mondiale per liberarla dal gioco di un pazzoide omicida con il mito della razza.
Varrebbe proprio la pena di ricordarsele certe cose, non solo oggi, ma soprattutto oggi che festeggiamo la riunificazione italiana.
Siamo tutti italiani: quelli del Sud che vanno a lavorare al Nord e quelli del Nord che vanno in vacanza al Sud; non mi pare che i leghisti si facciamo tanti problemi di origine in quest'ultimo caso....
Concludo con una frase di Albert Einstein molto significativa:
"L'unica razza che conosco è quella umana!"
Riflettete gente....

sabato 24 aprile 2010