mercoledì 30 novembre 2011

Essere buoni

Adesso che Natale sta per arrivare, riflettevo sull'importanza di quanto diceva mia nonna quando ero bambina: "Devi essere buona, perchè Gesù Bambino altrimenti diventa triste" oppure "Sei stata buona con la mamma e con il papà? Altrimenti Babbo Natale non ti porta i regali!"....

Essere buoni...
Cosa signhifica?

Ho spesso pensato che essere buoni significasse non pensare male degli altri, non rubare, non fare del male agli altri di proposito, non fare i capricci ma fare il proprio dovere sempre nel miglior modo possibile; tutte idee che ho maturato attraverso un'educazione fortemente cattolica e basata su un forte senso del dovere e di giustizia.
Poi si cresce e ci si accorge che essere buoni non paga quasi mai.
Tu continui a essere buono perchè in fondo sei forte delle tue convinzioni e degli insegnamenti ricevuti e pensi che Babbo Natale verrà, che prima o poi ciò che hai fatto ti ritornerà.
La realtà insegna che purtroppo non é mai così....

Una volta cresciuta mi sono incattivita coi colpi presi dal destino,  maturando - senza accorgermene - l'incapacità di vedere il bicchiere mezzo pieno.
E man mano il mio viso ha preso a diventare triste, spento, imbronciato.
Davanti alle difficoltà ho reagito arrabbiandomi, prendendomela con il mondo, con tutti.
"Perchè mi succede? Non me lo merito!" ho pensato.
Spesso negli ultimi tempi ho creduto di essere diventata cattiva e la cosa mi ha fatto dispiacere, quasi orrore.

La realtà è che bisogna ascoltarsi e capire perchè certe situazioni ci mettono nella condizione di reagire con cattiveria. La società poi dovrebbe darci una mano...essere buoni quando si muore letteralmente di fame, non è facile per nessuno oggi.

Ad ogni modo su tutto resta il fatto che non essere buoni modifica il nostro aspetto e ci rende più brutti!
Thomas Stearn Eliot diceva infatti:

Pensate cose belle e buone, perché le dita dei vostri pensieri modellano senza tregua il vostro volto
....e credo proprio che avesse ragione!